Sala stracolma, applausi scroscianti, ovazioni, forti emozioni. Una serata di festa e grandissima partecipazione. Una cavalcata trionfale verso un obiettivo sempre più alla portata: “Sarò la prima donna sindaco della città di Avellino». Laura Nargi, candidata a sindaco della coalizione civica composta da “Siamo Avellino”, “Davvero” e “Viva la Libertà”, ha concluso ieri sera la sua campagna elettorale, con un vero e proprio bagno di folla, presso l’Hotel de la Ville. 

Una serata da tutto esaurito, nel corso della quale Nargi ha operato una lunga e minuziosa carrellata di tutto ciò che è stato “già fatto”, nella passata Amministrazione, in cui era vicesindaco, e di quanto “faremo” nella prossima, alla guida di Piazza del Popolo. Temi e risultati sintetizzati efficacemente in 10 diverse aree tematiche.

Dalla riduzione dell’inquinamento ambientale all’istituzione del Parco del Fenestrelle e della nuova società dei rifiuti; dal completamento delle opere incompiute all’ottenimento di ben 90 milioni di finanziamenti ed alla programmazione del Parco del Fenestrelle e del Parco della Stazione; dalla digitalizzazione della macchina amministrativa comunale ai risultati straordinari raggiunti in tema di cultura – con le grandi mostre – ed eventi – con in concerti per tutti i gusti che hanno portato in città centinaia di migliaia di visitatori. E poi la nascita dell’Azienda consortile delle Politiche sociali, di ben tre corsi universitari a Palazzo di Città insieme all’Università di Salerno e dalle tante politiche per le pari opportunità.

In cantiere, per il prossimo mandato, opere e progetti strategici: dalla nuova Dogana al nuovo Stadio di calcio; dal Polo fieristico mercatale nell’ex Isochimica bonificata al campus scolastico Dante Alighieri; dai nuovi progetti in tema turistico e commerciale al sostegno sugli affitti per i giovani che vorranno stabilirsi ad Avellino; dal nuovo parco per i bimbi nella villa di via Colombo alle misure pensate per le famiglie, le donne, i diversamente abili. Ambiente, cultura, sostenibilità, inclusione.

Una platea entusiasta e ricettiva ha salutato a suon di applausi i vari momenti intensi di una serata dedicata anche alle donne, con tutte le candidate chiamate sul palco da Laura Nargi a ribadire quanta forza e quanta determinazione alberghi in ognuna di loro. Nuove leve e veterani della scorsa Amministrazione si sono avvicendanti sul palco in un crescendo di forti emozioni.

Nargi ha ripercorso i momenti salienti di una campagna elettorale esaltante. Segnata anche dalle «cattiverie» rivolte alla sua persona ed agli «attacchi strumentali ed alle miserie umane» che hanno caratterizzato tante uscite degli avversari. E poi i tanti momenti emozionanti di un viaggio elettorale che ha toccato ogni angolo della città. «C’è chi ha cambiato casacca, chi è stato imposto da Roma e rappresenta una coalizione che ha già governato e fallito, e chi non era mai stato in tanti quartieri della città ed ora vi si aggira come un fantasma, scimmiottando qualcuno che amava ed ama Avellino davvero». – ha risposto la candidata a sindaco – E poi ci siamo noi, che lottiamo per questa città e che nei prossimi cinque anni la faremo fiorire. Chi voterà per me – ha concluso Nargi – voterà per la competenza e per la prosecuzione di un progetto di città che ha già visto Avellino risollevarsi, recuperare slancio e appeal, e per una città che non vuole tornare indietro di 30 anni».

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