In questi giorni di Giro stiamo celebrando le prodezze di Tadej Pogacar. Con la frazione di Monte Pana, sono già 5 le vittorie di tappa in poco più di due settimane per lo sloveno che non dà l’impressione di volersi accontentare. Eguaglierà Giuseppe Saronni? Beppe conquistò ben 7 tappe ed è l’unico, negli ultimi 60 anni, ad aver vinto così tanto nella stessa edizione pur non essendo un velocista. Ma oggi vogliamo celebrare un altro record. Quello di Alfonsina Strada, la prima e unica ciclista donna che ha preso parte ad un Giro d’Italia, esattamente 100 anni fa. Era il 1924, un’edizione particolare del Giro, anche perché fu la prima senza la partecipazione delle squadre. Ogni corridore dovette iscriversi da indipendente e, dal mazzo, spuntò fuori anche una donna. Alfonsina Strada, appunto. La ragazza di Castelfranco Emilia aveva già disputato, tra i maschi, due edizioni del Giro di Lombardia. Non le fu negata l’iscrizione al Giro d’Italia, non c’era una regola che lo vietasse, ma quella scelta, quella notizia, fece scalpore. Il ciclismo femminile esisteva già, ma non era tanto diffuso. Venne osteggiata, ma alla fine la sua partecipazione fu un successo. Raccontano, i giornalisti dell’epoca, che molti spettatori erano presenti solo e soltanto per accogliere Alfonsina e vedere di persona quella che era diventata un’attrazione vivente del Giro. Il suo Giro, però, si concluse il 22 maggio 1924, nella tappa di L’Aquila. Finì fuori tempo massimo e non ci fu verso di riammetterla. Lei continuò comunque la corsa, non ufficialmente, volendo arrivare a Milano come i suoi colleghi. Andiamo a scoprire meglio chi è stata Alfonsina Strada.

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