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Adnkronos

Pubblicato il
29 mag 2024

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato questa mattina a Milano i vertici della Camera nazionale della Moda italiana. La ‘Camera’ è una associazione no-profit che rappresenta oltre 300 marchi italiani di alta qualità che danno lavoro a 60mila aziende e a circa 600mila addetti nell’industria e nel terziario. Lo riferisce la Farnesina in una nota.

Da sinistra: Gildo Zegna, Antonio Tajani e Carlo Capasa

“L’Italia è il secondo esportatore di moda e tessile-abbigliamento nel mondo, dopo la Cina”, ha detto Tajani, “per questo il ministero degli Esteri deve sostenere in maniera sempre più sistematica la presenza delle nostre aziende nel mondo”. La moda italiana fattura circa 100 miliardi di euro e rappresenta il 5,5% del totale del pil italiano, esportando circa il 90% del fatturato del settore.
“Negli incontri di questa mattina abbiamo concordato di organizzare gli ‘Stati Generali dell’Export Moda’ molto presto a Roma, a Villa Madama: ci saranno tutti i produttori della moda, per dare un segnale forte della collaborazione strutturale tra il governo e questo settore strategico”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Con il presidente Carlo Capasa e il membro del comitato strategico Gildo Zegna, il ministro Tajani ha discusso anche dell’idea di includere la moda fra gli elementi strategici di promozione commerciale della Farnesina, pensando a delle vere e proprie ‘settimane della moda’ in tutte le ambasciate, consolati ed istituti cultura, continuando nella tradizione di accogliere sempre sfilate, mostre, seminari con artigiani nelle sedi diplomatiche italiane.

La Camera nazionale della moda italiana è stata fondata nel 1958 a Milano. Rappresenta circa 300 marchi italiani di alta qualità detenuti da circa 110 soci che operano nel pret-a-porter, alta moda, sartoria di qualità, cosmesi, accessori, pelletteria e calzature.

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