Prossime tappe a Milano a settembre e a giugno a Parigi. Ospite D’Amario, ceo Vivienne Westwood, pronta per la quotazione a Hong Kong 

La comasca Veronica ha scelto il Marocco per realizzare il suo sogno di diventare stilista e interior designer con il marchio VeVe design dopo una carriera di avvocato durata fino a 40 anni e un viaggio nel paese africano on the road che l’ha fatta innamorare di Marrakesh. Anche perché bisogna scommettere sull’economia in crescita e sull’Africa che ha una popolazione molto giovane e che ha buone chance di sviluppo. E a Tangeri, città cosmopolita, che vuole diventare un ponte tra cultura e moda araba e mediterranea e bacino di giovani talenti,  ha sfilato in occasione della Tanger Fashion Week al Moulay Hafid Palace, palazzo che doveva essere abitato dal sultano ma che poi fu acquistato nel 1927 dal governo italiano. Le sfilate di stilisti affermati ed emergenti marocchini, francesi e di altri paesi mediorientali in programma il 31 e l’1 di giugno sono state organizzate con il sostegno del Ministero marocchino della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione e fa parte dell’Oriental Fashion Show ideato dall’associazione Route de la soie e d’Al Andalus e da Hind Joudar, avvocatessa franco-marocchina con la passione per la moda, la sostenibilità e per le promesse del futuro. 

Ospite delle sfilate anche D’Amario, ad di Vivienne Westwood che ha fatto sfilare la sua collezione

Guest star della manifestazione è stato Carlo D’Amario amministratore delegato e artefice del successo del brand iconico Vivienne Westwood(scomparsa nel dicembre del 2022) che ha fatto sfilare una decina di capi d’archivio, come ha rivelato D’Amario che ha inoltre confidato un possibile debutto alla Borsa di Hong Kong, della maison, che è cresciuta negli ultimi due anni grazie al consenso dei più giovani, da 165 milioni a oltre 200 milioni di euro nel 2023 nei prossimi tre anni come unico possibile sbocco per una crescita internazionale. 

«Creeremo un ponte tra la nostra cultura e il resto del mediterraneo e sfileremo alla Milano Fashion Week» racconta l’organizzatrice Hind Joudar

“Tra i nostri principali intenti ci sono la ricerca e la valorizzazione dei giovani talenti, l’ affermazione di Tangeri come un importante pilastro nello sviluppo dell’industria della moda della cultura e del turismo e la costruzione allo stesso tempo di un ponte culturale con il resto del mondo e soprattutto con i paesi mediterranei come l’Italia. Abbiamo come missione di sfruttare al meglio il potenziale di crescita di Marrakesh, Tangeri e in futuro vogliamo sfilare anche a Fez, un’altra città importante. Il 23 e il 24 giugno l’Oriental Fashion Show sfilerà a Parigi” racconta Hind Joudar, musa ispiratrice della manifestazione che ci tiene inoltre a far conoscere al resto del mondo i capi più importanti della moda marocchina come i caftani. 

La sfilata di stilisti emergenti e affermati

Ricami pregiati, tessuti raffinati, intarsi di perle e perline caratterizzano i caftani dell’alta moda marocchina che vestono importanti principesse e spose di presidenti come le collezioni di Renata e quelle di Amina Benzekri, acclamate etichette di moda del paese africano. Oltre alle creazioni di Vivienne Westwood e ai giovani talenti in mostra, proprio i sontuosi caftani sono stati protagonisti in occasione di questo evento. Simbolo di eleganza, tradizione e femminilità, il capo iconico della tradizione marocchina è stato portato in passerella da importanti stilisti marocchini come Lamia Lakhsassi, Hanane Oukdim. Stilisti noti che intendono essere una vera e propria fonte di ispirazione per le giovani generazioni, che esprimeranno la loro individualità e inseguiranno i loro sogni con audacia e creatività. Saranno presenti designer provenienti da Francia, Italia, Tunisia, Palestina e Turkmenistan, Kazakhistan, Adzerbaijan. Durante la Tangeri Fashion Week hanno sfilato anche giovani promesse, studenti dell’Accademia Di Mode de Nazareth, la scuola di moda del palestinese Saher Okal, che ha preso ispirazione dalla moda italiana e ha studiato nel nostro paese per lanciare un progetto di incoraggiamento delle future leve del mondo del fashion. 

La crescita prevista dell’Africa e la scommessa sulla sostenibilità

L’importanza di realizzare sempre meno capi ma con materiali di qualità e riciclabili e di dare l’opportunità alle promesse del mondo della moda sia africana sia di altri paesi mediterranei sono i messaggi che vuole affermare la principale ideatrice dell’Oriental Fashion Week. Perché l’Africa è senza dubbio un paese in crescita sia per quanto riguarda il turismo: quello italiano è in continuo aumento con una previsione di 10 milioni di turisti in arrivo entro la fine dell’anno. Sono inoltre previsti eventi come il Gitex quest’anno, la Coppa d’Africa nel 2025, la Coppa del mondo nel 2030. Secondo recenti dati entro il 2050 l’Africa rappresenterà il 25% della popolazione globale arrivando a ospitare 2,1 miliardi di persone con età inferiore a 25 anni.

Iscriviti alle newsletter di L’Economia

Le idee di Ferruccio de Bortoli e Daniele Manca
I fatti e le persone letti attraverso la lente dell’economia.

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18

3 giugno 2024 ( modifica il 3 giugno 2024 | 14:14)

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Source